tratto da "Autopro" di ottobre 2004 _____________________________________________
Revisioni, aumenti in arrivo
L’autunno caldo delle revisioni potrebbe portare all’aumento delle tariffe già dal primo gennaio del 2005. In due riunioni al Ministero dei Trasporti, tra il Dipartimenti per i trasporti terrestri e le associazioni di categoria si sono gettate le basi dell’adeguamento del listino, fermo da sei anni ai 37 euro del 1999.
Aira Cna, Federpneus e Confartigianato Autoriparazione hanno realizzato un monitoraggio dei costi sostenuti negli ultimi sei anni dai propri associati nell’effettuare le revisioni. Anche l’ex Motorizzazione ha portato avanti un’identica ricerca presso i propri centri. Dal confronto tra i due risultati e sulla base delle proposte dei diretti interessati, il ministero dovrà decidere se e di quanto aumentare le tariffe in vigore. Considerando che sia i centri di revisione privati che quelli pubblici hanno gli stessi problemi di redditività, tutto fa presumere che già dal gennaio 2005 per ottenere il bollino serviranno almeno 50 euro. Già da quattro anni le associazioni di categoria avevano individuato in 52 euro il minimo indispensabile per consentire margini di guadagno “accettabili”. Rispettando i tempi, il decreto legge al fine di anno potrebbe già introdurre il nuovo aumento, che entrerebbe in vigore con l’anno nuovo. Tutti contenti, allora?
Pare proprio di no. Continuano a venire fuori problemi e malcontenti che l’ingegnere Dondolini, il dirigente che ha condotto gli incontri al ministero, si è trovato sul tavolo ancora prima di poter parlare dell’aumento delle tariffe, che ormai è diventato quasi un atto dovuto. Innanzitutto l’MCTC Net non sembra così infallibile nel dare la caccia ai disonesti, almeno per ora. Quella dei controlli, infatti, è una delle priorità da cui dipende direttamente la sopravvivenza della categoria. “È inutile aumentare le tariffe se non si effettuano i controlli”, dice Ettore Cenciarelli, segretario generale di Aira Cna. Eppure l’MCTC Net era stato annunciato come una rivoluzione nel sistema dei controlli, che avrebbe dovuto rendere impossibili le revisioni facili. Ma così non è, almeno a sentire i protagonisti del settore. “Una riforma molto strana, si è cambiato tutto per non cambiare nulla”, fa eco Roberto Landini, presidente di Anara Confartigianato, “in questo quadro paradossale l’aumento delle tariffe sarebbe una manna per gli operatori disonesti che rovinano la categoria. Prima di aumentare le tariffe avremmo dovuto cacciare i mercanti dal tempio, smascherando i disonesti”.
A un operatore che lavora in MCTC Net oggi basta un software e un po’ di esperienza del sistema per riuscire a cancellare le prove dall’archivio telematico, quando si accorge che potrebbe venire fuori l’esito “ripetere”. Con un paio di trucchi anche la prenotazione può essere eliminata dalla memoria del sistema che mette in comunicazione i centri privati con la Motorizzazione, cancellando così qualsiasi traccia del controllo sospeso.
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